ATTIVAZIONE SPORTELLO SUE

ATTIVAZIONE SPORTELLO UNICO DELL’EDILIZIA
MONTE PORZIO CATONE

09.30 – 10.00 Registrazione partecipanti

10.00 – 10.15 Saluto di benvenuto e apertura lavori

  • Dott. Pucci Emanuele – Sindaco del Comune di Monte Porzio Catone
  • Ing. Silo Roberta – Assessore del Comune di Monte Porzio Catone Lavori Pubblici, Assetto del Territorio, Arredo Urbano
  • Ing. Plebani Mauro – Responsabile Area Tecnica Comune di Monte Porzio Catone

10.15 – 10.30 L’evoluzione dei comuni nel passaggio al digitale

  • Arch. Beretta Claudio – Amministratore di Starch
  • Ciocchetti Giorgio – Amministratore della Total Consulting System Srl

10.30 – 11.15 Soluzioni e progetti per semplificare il lavoro degli operatori comunali
TCS – Total Consulting System Srl

  • Dott. Sicari Daniele – Settore anagrafe e tassa di soggiorno
  • Dott.ssa Bandino Giulia – Settore contabilità e GIS
  • Dott. Ciocchetti Carlo – Responsabile ICT
  • Dott. Schiavello Luca – Responsabile Commerciale

11.15 – 11.45 Coffee Break            

12.30 – 12.45 Verso un futuro prossimo: lo Sportello Civico come evoluzione del SUE

  • Dott. Ciocchetti Carlo – Responsabile ICT

12.45 – 13.15 Domande

13.15 – 14.30 LUNCH BUFFET 


Utilizzo del portale – SESSIONE TECNICA

14.45 – 15.00 Registrazione partecipanti

15.00 – 17.00 Corso di formazione per gli studi tecnici sull’utilizzo del portale per la presentazione in digitale delle pratiche edilizie

  • Mapelli Paolo – Istruttore tecnico Starch

Nel corso dell’incontro verranno illustrate le seguenti funzionalità:

  • Accesso al portale SUE e consultazione delle varie tipologie di pratiche edilizie
  • Presentazione delle pratiche edilizie in formato digitale
  • Consultazione dei regolamenti comunali collegati a tutto il sistema normativo nazionale e regionale
  • Consultazione dello stato delle pratiche edilizie presentate

CLICCA QUI PER SCARICARE IL PROGRAMMA DELL’EVENTO

Certificato di Bilancio 2016

Certificato di Bilancio 2016

La trasmissione del Certificato al Bilancio 2016 deve avvenire tramite POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) e FIRMA DIGITALE dei sottoscrittori del documento ENTRO IL 15 NOVEMBRE 2016. Con la release 16.3.0 è già possibile elaborare il certificato di bilancio dal software SICI Studio K per poterlo poi trasmettere al Sistema TBEL.
NON è più prevista la modalità di trasmissione cartacea attraverso le prefetture.
Si raccomanda pertanto di:
– Verificare la disponibilità delle firme digitali di Segretario, Responsabile del servizio finanziario e Organo di revisione economico-finanziaria.
– Recuperare le proprie credenziali di accesso al sistema TBEL. Le credenziali sono state rilasciate via Pec in occasione dell’invio dei precedenti certificati; in caso di smarrimento delle stesse, consultare l’e-mail originale nell’archivio di Posta Elettronica Certificata o nel Sistema di Protocollo.

NOTE OPERATIVE PER LA TRASMISSIONE VIA PEC
Attenzione: le seguenti informazioni si riferiscono al Sistema TBEL . Tale sistema è gestito dal Ministero dell’Interno e il suo funzionamento è garantito dal loro call center. Ulteriori informazioni sono disponibili su www.finanzalocale.interno.it/ser/tbel/tbel_faq.html.

  1. Entrare nel sistema TBEL con le proprie credenziali di accesso (Sotto l’area Servizi del sito internet Finanza Locale del Ministero degli Interni è presente un link di accesso al sistema TBEL http://www.finanzalocale.interno.it/ser/tbel_intro.html ).
  2. Nel sistema TBEL creare il file info.xml indicando i dati richiesti dal sistema (al minimo, tipo di certificato, anno e dati anagrafici di un firmatario), e salvarne una copia sul proprio pc.
  3. Elaborare il Certificato con il software SICI e generare il file in formato xml secondo le modalità indicate.
  4. Firmare il file xml (CP1601.XML) ottenuto con le tre firme digitali. Non è necessario che l’apposizione delle firme avvenga contemporaneamente. Non sono ammesse controfirme.
  5. Inviare al ministero (finanzalocale.prot@pec.interno.it), tramite l’indirizzo PEC utilizzato in fase di accreditamento, una e-mail che contenga come allegati il file firmato e il file info.xml (non firmato); l’oggetto dell’e-mail deve cominciare con la parola TBEL.
  6. Tenere monitorata la casella pec, perché, dopo l’avvenuta trasmissione, gli enti riceveranno comunicazione circa il buon esito della stessa o l’eventuale messaggio di errore sulla stessa casella di posta elettronica certificata, per cui la sola ricevuta di invio della certificazione tramite posta elettronica certificata non è sufficiente ad assolvere l’adempimento.

CAD 3.0 – Il nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale

CAD 3.0 – Il nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale

Il 14 settembre 2016 sono entrate in vigore le modifiche al Codice dell’Amministrazione Digitale. Il D.Lgs del 26 agosto 2016 n. 179 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 13 settembre 2016 e contiene le modifiche al CAD che portano a compimento la riforma che si era aperta all’indomani della legge di riforma della Pubblica Amministrazione (Riforma Madia).

Le nuove modifiche hanno lo scopo di dare maggior centralità al CAD imponendo alle Amministrazioni di rispettare le norme che esistono già da tempo. Il nuovo CAD, rinominato CAD 3.0, non stravolge l’impianto del precedente codice ma vuole dare maggior enfasi alla cosiddetta “Carta della cittadinanza digitale” e quindi spostare l’attenzione dal processo di digitalizzazione in sé ai diritti digitali dei cittadini e delle imprese.

Il CAD ha come obiettivo quello di portare le Amministrazioni verso l’era del Digital First, in cui il cartaceo è l’eccezione; in tal senso il CAD3.0 introduce novità a livello organizzativo richiedendo ai Comuni di individuare e nominare un responsabile con un’adeguata formazione giuridica tecnologica e manageriale o un ufficio preposto a traghettarli verso questo processo di digitalizzazione totale. Parallelamente a questa nuova struttura, che avrà quindi importanti compiti di coordinazione e di incentivazione, le Amministrazioni dovranno, altresì, individuare anche un Difensore Civico Digitale come garanzia del rapporto telematico tra cittadini ed Amministrazioni.

Il Difensore Civico Digitale sarà, quindi, un  soggetto a cui i cittadini e le imprese potranno rivolgersi qualora non vedano riconosciuti i propri diritti digitali, con tempi e costi sicuramente più bassi rispetto all’autorità giudiziaria.

Il CAD3.0 prevede, inoltre, un’estensione dell’ambito di applicazione: a tutte le società a controllo pubblico; attuazione delle norme al processo, sia esso civile, amministrativo, contabile o tributario, salvo che non sia specificato diversamente.

Altro punto focale è rappresentato dal domicilio digitale che sarà obbligatorio non solo per chi già era tenuto ad avere un recapito PEC, ma anche per i semplici cittadini. Sarà compito delle PA fornirne uno al cittadino che non ne possiede e sarà altrettanto obbligatorio per le PA usarlo sempre come mezzo esclusivo di comunicazione.

Queste sono solo alcune delle innovazioni apportate al Codice dell’Amministrazione Digitale. Naturalmente le modifiche richiederanno l’aggiornamento delle regole tecniche; questo compito è stato affidato dal CAD ad AGID che definirà entro i prossimi quattro mesi gli standard e le tecnologie.

Dal canto nostro, come TCS, ci mettiamo a fianco delle Pubbliche Amministrazioni già da subito sia per accompagnarle nel cammino verso la rivoluzione digitale utilizzando mezzi idonei (come il nostro portale al cittadino), sia per erogare corsi di formazione che possano chiarire aspetti tecnici e ambiti di applicazione all’interno delle specifiche realtà Comunali (DPCM del 13/11/2014 su Amministrazione Digitale).

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Rilevazione BENI IMMOBILI relativi all’anno 2015

Rilevazione BENI IMMOBILI relativi all’anno 2015

La rilevazione dei beni immobili relativa all’anno 2015 è in corso dal 20 Giugno 2016 sul Portale del Tesoro. Il termine fissato per l’inserimento dei dati è il 30 settembre 2016 (rinviato al 30 Ottobre).
Come citato dal sito del Portale si evidenziano novità rispetto alla rilevazione dei dati 2014:
è stata implementata una nuova sezione “Dichiarazioni” propedeutica all’inserimento dei dati, in cui l’utente deve rendere:

  • la dichiarazione relativa alla proprietà di beni immobili e alla detenzione, a qualunque titolo, di proprietà dello Stato o di altre Pubbliche Amministrazioni alla data del 31/12/2015;
  • la dichiarazione relativa alla locazione a terzi di beni immobili;
  • la dichiarazione relativa alla cessione della proprietà (vendita, permuta, conferimento a fondi) di beni immobili.

Oltre al servizio di invio dati possiamo offrire il progetto di inventario e stesura dei nuovi schemi economico-patrimoniali (D.Lgs 118/2011).

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IO LEGGO: finanziamento della Regione Lazio per la promozione del libro

IO LEGGO: finanziamento della Regione Lazio per la promozione del libro

Il 14 luglio 2016 è stato pubblicato sul BUR n.56 il bando “IO LEGGO” : avviso pubblico indetto dalla Regione Lazio finalizzato alla promozione del libro e della lettura nel territorio regionale. “IO LEGGO” si prefigge di sviluppare iniziative che, attraverso la lettura, possano promuovere anche gli altri servizi collegati e valorizzare il patrimonio culturale del Lazio; favorire proposte educative alla lettura ed alla scrittura; proporre  innovazione dei linguaggi e delle tecnologie mediante l’uso di nuovi applicativi e prodotti informatici.

Possono presentare domanda per il bando sul sito della Regione le PMI, associazioni e fondazioni culturali appartenenti all’area d’interesse del bando; i Comuni del Lazio ed anche le istituzioni scolastiche, pubbliche o parificate, purché in collaborazione con comuni, associazioni o fondazioni. La scadenza per la presentazione della domanda è il 29 agosto 2016.

Nello specifico, “IO LEGGO”, concede un contributo massimo di 20.000 euro da utilizzare per  vari progetti di promozione e sviluppo della lettura e della scrittura, con particolar riguardo al mondo giovanile, alla terza età, incentivando anche l’ integrazione culturale.

Possono, quindi, essere progetti ammessi al contributo:

  • progetti di promozione del libro e della lettura che coinvolgano zone a forte criticità sociale;
  • progetti di promozione del libro e della lettura che prevedano la creazione, l’uso e la diffusione di applicativi e prodotti informatici;
  • progetti didattici finalizzati alla scrittura e alle lettura;
  • progetti finalizzati alla realizzazione di itinerari letterari nel territorio regionale
  • ed altri finalizzati allo sviluppo della lettura e della scrittura

Non sono, invece, ammessi, e quindi non sono presi in considerazione ai fini della valutazione e del contributo, interventi esclusivamente di spettacolo dal vivo, come ad esempio, esibizioni di musica, danza o teatro.

Per il Settore Cultura e Servizi a Domanda Individuale possiamo offrire diversi prodotti e servizi che potete trovare tra i nostri prodotti o contattarci direttamente.

Consultazione pubblica sul Terzo Piano d’Azione OGP italiano

Consultazione pubblica sul Terzo Piano d’Azione OGP italiano

Tra giugno e luglio 2016 è stato elaborato il Terzo piano d’Azione Nazionale del Open Government Partnership, valido per il biennio 2016-2018. Negli anni scorsi, l’Italia ha già completato due cicli d’azione all’interno di OGP, Primo Piano d’Azione Nazionale (2012-2014) e Secondo Piano d’Azione Nazionale (2014-2016), avviando importanti progetti di trasparenza come Soldipubblici, OpenCoesione, ItaliaSicura.

Una delle principali novità di questo Terzo piano di azione è il metodo con cui è stato sviluppato. Il documento è stato elaborato con la partecipazione dei rappresentanti della società civile, riuniti grazie all’istituzione di un Open Government Forum, aperto a tutte le organizzazioni attive sui temi dell’amministrazione. Il piano è stato redatto dal Dipartimento per la funzione pubblica, sulla base delle proposte delle pubbliche amministrazioni coinvolte che, nella definizione delle azioni, hanno tenuto conto – per quanto possibile – delle priorità segnalate dalle organizzazioni della società civile consultate. Il lavoro per la redazione del piano si è, quindi, sviluppato in due fasi: una fase già conclusa il 15 luglio 2016, di consultazione sulle priorità per Terzo Action ed una seconda fase che si concluderà il 31 agosto 2016, di consultazione on line sul miglioramento delle azioni e degli impegni inseriti nella prima bozza del piano.

Per accedere alla consultazione, basta accedere alla sezione Terzo Piano di Azione.

Dopo la chiusura della consultazione, nel mese di settembre 2016, si darà avvio alle azioni del piano che si svolgeranno secondo i tempi previsti per ciascun impegno.

eIDAS: il Regolamento UE su firma elettronica e mercato unico digitale

eIDAS: il Regolamento UE su firma elettronica e mercato unico digitale

“Instaurare la fiducia negli ambienti online è fondamentale per lo sviluppo economico e sociale.”
Comincia così il Regolamento UE in materia di eIDAS, identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche (Regolamento UE N. 910/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 luglio 2014).

eIDAS è l’acronimo di electronic IDentification Authentication and Signature.
Il nuovo Regolamento mira a rafforzare la fiducia nelle transazioni elettroniche fra cittadini, imprese e autorità pubbliche, nell’ottica di un miglioramento dei servizi, di una maggior sicurezza nelle transazioni e della creazione di un Mercato Unico Digitale.
Il Regolamento introduce parole chiave quali: marca temporale, posta elettronica certificata, firma elettronica qualificata, autenticazione, servizio fiduciario, sigillo elettronico, certificato di autenticazione, identificazione elettronica.  Elementi che già vengono utilizzati e che fanno parte di alcuni dei servizi offerti dalle Pubbliche Amministrazioni.

L’identificazione elettronica, ad esempio, è utile al fine dell’accesso ai servizi in rete (fra questi: SPID, Carta d’Identità Elettronica – CIE e Carta Nazionale dei Servizi – CNS).
A questo proposito, offriamo già da tempo supporto alle Pubbliche Amministrazioni nella designazione del Partner Tecnologico (che abbiamo  identificato in Maggioli S.p.A.).

Il regolamento parla anche di “Sportelli Unici”, per garantire che tutte le procedure e formalità relative all’accesso a un’attività di servizi ed al suo svolgimento possano essere facilmente espletate a distanza ed elettronicamente attraverso lo sportello unico corrispondente e con le autorità competenti.

Anche in questo caso, siamo in grado di offrire alle Pubbliche Amministrazioni servizi avanzati come lo Sportello Unico per l’Edilizia (SUE) e lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP).

L’Ufficio Tecnico, tramite il SUE, può ricevere i dati delle pratiche edilizie in formato digitale. Il processo è semplice: il progettista o il richiedente compila una pagina web con i dati della pratica: tutti i campi ritenuti necessari devono essere obbligatoriamente compilati, altrimenti non sarà possibile produrre la domanda e presentare l’istanza. Una volta compilata la pagina web, i dati saranno disponibili in tempo reale all’Ufficio Tecnico che potrà, così, lavorare la pratica e produrre tutte le autorizzazioni necessarie.
I vantaggi sono molti: gli operatori dell’Ufficio Tecnico non dovranno più caricare i dati delle pratiche ma li troveranno già caricati direttamente dai progettisti; dovranno solo verificare la correttezza del dato. Il tutto si integra perfettamente con il Regolamento UE in materia di eIDAS e con il DPCM del 13/11/2014 in materia di Amministrazione Digitale. Meno fila allo sportello: la maggior parte del lavoro può essere fatto dal progettista direttamente online in qualunque orario (il servizio web è disponibile 24 ore su 24).
Per facilitare il tutto è anche possibile prevedere una prima fase ibrida in cui mantenere sia il caricamento online dei dati della pratica, sia la presentazione della domanda cartacea allo sportello.
Possiamo anche prevedere un corso di formazione per i tecnici del territorio comunale sulle modalità di presentazione della pratica online, così da poterli assistere nel passaggio dal cartaceo al digitale e così da agevolare il lavoro all’Ufficio Tecnico.

Gli stessi principi sono validi per il SUAP.

Dal 1° luglio, quindi, in tutti i paesi dell’Unione Europea una firma elettronica qualificata avrà lo stesso valore giuridico di una firma autografa.
Inoltre, sempre dalla stessa data, verrà esposto un marchio di fiducia UE per aiutare i consumatori ed il mercato ad identificare i servizi fiduciari qualificati per i quali il valore giuridico è più elevato.
Come scrive Andrea Servida (Commissione Europea) sul portale di ForumPA, non bisogna dimenticare che eIDAS non regolamenta soltanto firma elettronica e servizi fiduciari ma anche il riconoscimento transfrontaliero di credenziali di identificazione ed autenticazione elettronici in uso nei paesi UE per consentire a cittadini ed imprese di accedere agevolmente e in piena sicurezza a servizi pubblici online. Le norme eIDAS per l’identificazione e l’autenticazione elettronica prenderanno effetto in settembre 2018 ma, già ora, gli Stati Membri hanno la possibilità di applicare queste norme su base volontaria.

Anche l’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) si è espressa favorevolmente all’introduzione del Regolamento n. 910/2014, evidenziando che la norma permetterà di agevolare nel contempo la fruibilità dei servizi online di tutte le pubbliche amministrazioni dell’Unione e il commercio elettronico grazie all’introduzione di una normativa che consente di innalzare la fiducia reciproca fra consumatori e imprese (Stefano Arbia, AgID).

Per concludere, quindi, il Regolamento UE su eIDAS è un passo in avanti nell’era della digitalizzazione e un’opportunità per le Pubbliche Amministrazioni di utilizzare tecnologie ed esporre servizi in grado di migliorare le attività e di integrarsi perfettamente nel mercato unico digitale.

Scadenze e poco tempo: RAGIONERIA

Scadenze e poco tempo: RAGIONERIA

Ragioneria molto spesso è sinonimo di “tante scadenze e poco tempo”.
Entro il 31 Luglio 2016, infatti, sono tanti gli adempimenti che il settore Ragioneria deve rispettare. Proviamo a riassumerli:

  • Invio del Rendiconto 2015 alla Corte dei Conti in formato XML:
    Comuni sopra i 20.000 abitanti e Province: dal 01/06/2016 al 30/06/2016;
    Comuni con popolazione fino a 19.999 abitanti e Comunità Montane: dal 15/06/2016 al 15/07/2016;
    Enti delle Regioni a statuto speciale: entro 30 giorni dalla scadenza del termine di approvazione del rendiconto;
  • Monitoraggio dei VINCOLI DI BILANCIO (ex patto di stabilità):
    Da inviare entro 30 giorni dal 30 Giugno (dati bilancio di previsione), dal 30 Settembre (dati assestati), dal 31 Dicembre (dati definitivi) con piattaforma web http://pareggiobilancio.mef.gov.it;
  • Salvaguardia degli EQUILIBRI DI BILANCIO:
    Il 31 Luglio scade il termine per la verifica degli equilibri sia sulla competenza che sui residui;
  • DUP – Documento Unico di Programmazione:
    Il 31 Luglio scade il termine per la presentazione in Consiglio da parte della Giunta del DUP relativo al triennio 2017-2019;

 

Il programma SICI-Studio K e TCS sono pronti ad assistervi ed aiutarvi per rispettare tutti gli adempimenti previsti.

PER INFO:
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DPCM 13/11/14 – Regole tecniche dell’Amministrazione Digitale

DPCM 13/11/14 – Regole tecniche dell’Amministrazione Digitale

11 agosto 2016 è la data entro la quale le Pubbliche Amministrazioni devono adeguare le proprie procedure al DPCM del 13/11/2014, ovvero alle regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici originali a valore legale.
Il Decreto fa in modo che le informazioni vengano pensate, prodotte, trasferite e conservate completamente in digitale: non più la “digitalizzazione” del cartaceo, ma la produzione dell’informazione che nasce già in digitale. Parliamo di informazione e non di semplici file, perché i documenti informatici saranno dei file ben strutturati, ricchi di metadati che riportano l’intero ciclo di vita del documento informatico e consentono relazioni logiche tra le informazioni digitali.

Alla luce di tutto questo, le Pubbliche Amministrazioni devono dotarsi di strumenti idonei alla realizzazione degli adempimenti.

I nostri clienti già sanno che offriamo strumenti in grado di adempiere a tutti gli obblighi e che, comunicando tra loro ed interscambiando dati, offrono una suite completa che riceve e produce documenti digitali e ne traccia il flusso dall’origine fino alla conservazione: protocollo informatico in collegamento con la contabilità finanziaria, con l’albo pretorio, con le delibere, determine e contratti, con la trasparenza, con la produzione dell’XML per l’ANAC e con la piattaforma per la conservazione digitale.

Ecco elencati, di seguito, alcuni articoli del DPCM del 13 novembre 2014 che trattano il tema:

A questo proposito, per i giorni di martedì 28 giugno, mercoledì 29 giugno e venerdì 30 giugno dalle 10:00 alle 12:00 mettiamo a disposizione dei nostri clienti un webinar gratuito realizzato da StudioK.

Il webinar tratterà il DPCM del 13/11/2014, gli adempimenti da assolvere entro l’11 agosto 2016 a livello pratico e procedurale, e le soluzioni offerte dalla suite SICI di StudioK.

Per partecipare è necessario iscriversi: potete usare il messaggio che già da giorni compare nella barra laterale degli applicativi, oppure cliccare questo link e scegliere una data, oppure contattarci per effettuare l’iscrizione.

Siamo inoltre disponibili, successivamente al webinar, ad eventuali chiarimenti ed ad illustrarvi le soluzioni specifiche da adottare presso il Vostro ente.

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